Sistemi di appropriazione et approcci alla riqualificazione delle megastructture per l'edilizia residenziale pubblica degli anni 60-70. Il caso del quartiere Sant'Ellia a Cagliari

La ricerca affronta il tema delle megastrutture per l’edilizia residenziale pubblica degli anni ’60-’70 realizzate in Italia in seguito all’emanazione della Legge n.167
del 18 Aprile 1962 intitolata “Disposizioni per favorire l’acquisizione di aree fabbricabili per l’edilizia economica e popolare”. Le condizioni di degrado urbano, architettonico e sociale, che caratterizzano i ‘prodotti della 167’, hanno animato il dibattito architettonico che ancora si interroga sulla possibilità di demolire per ricostruire. Considerata la demolizione azione insostenibile, la ricerca indaga il tema della riqualificazione. La specifica problematica scaturisce dall’osservazione del quartiere Sant’Elia che, come gran parte di tali interventi, non ha visto la completa realizzazione di quanto il progetto d’origine aveva previsto. Concepito come megastruttura in cui alla megaforma si associa la polifunzionalità, privato dei servizi che avrebbero creato le basi per la qualità dell’abitare ricercata, è rimasto un semplice megasegno nel tessuto urbano modificando il rapporto di autosufficienza originariamente pensato nei confronti della città. Oggetto di numerosi progetti di riqualificazione, rimasti spesso incompiuti, il quartiere ètuttora un contesto problematico.
Inserito nella città di Cagliari come ‘organismo monco’ in esso è possibile osservare l’azione dell’abitante che con trasformazioni più o meno invasive ha modificatouno spazio dell’abitare assegnatoli dall’alto. Osservato dopo circa quarant’anni dall’inizio della sua realizzazione,il quartiere rappresenta l’esito dell’interazione tra le scelte formali e funzionali disegnate dal progettista, non completamente realizzate, e i ‘segni dell’appropriazione’ inscritti nel luogo dall’azione dell’abitare. “Come si è trasformato lo spazio megastrutturale dell’abitare quando l’idea del progetto d’origine ha incontrato i sistemi di appropriazione degli abitanti?” Porsi tale domanda significa sostenere che la riqualificazione debba avviarsi da processi di trasformazione condivisi che non possono prescindere dalla partecipazione dell’abitante.
Analizzando studi svolti da simili ricerche la tesi propone una metodologia di indagine, applicata al quartiere Sant’Elia, il cui obiettivo è la comprensione del mutamento già presente nel contesto.

Maître d'ouvrage :

Contrat doctoral, Université de Cagliari, Sardaigne, Italie.

Date :

2011-2013

Doctorant :

Sara FOIS

Composition du jury :

Cotutelle entre :
Université de Cagliari Sardaigne.
&
École doctorale : Temps, Espaces, sociétés, cultures (TESC), UT2J
Unité de recherche : Laboratoire de Recherche en Architecture (LRA), ENSA T

Directeurs de thèse :
Alessandra Fassio, professeure UNICA, Université de Cagliari Sardaigne.
Rémi Papillault, professeur HDR en architecture, docteur en histoire, EHESS, Paris.